Oggi, a The Digital Factory, Formlabs ha annunciato due nuove linee di prodotti, che hanno richiesto entrambe diversi anni per la loro realizzazione. Siamo lieti di presentare la Fuse 1, una stampante 3D in grado di portare la potenza industriale della sinterizzazione laser selettiva (SLS) su banco, e Form Cell, una soluzione di stampa 3D automatizzata per la produzione e potenziata dalla Form 2.
Si tratta di un passo importante per Formlabs, nel nostro impegno a rendere disponibili i mezzi di produzione al maggior numero possibile di aziende.
L'attrezzatura necessaria per creare nuovi prodotti è diventata così grande e costosa da aver contribuito alla concentrazione della capacità produttiva in un numero sempre più ristretto di mani. È ora di cambiare le cose.
Come possiamo reintrodurre la componente umana nei processi di fabbricazione, in modo da realizzare le cose di cui abbiamo effettivamente bisogno, e avvicinarli agli spazi in cui vengono progettati i prodotti? Come possiamo mettere a disposizione di un segmento più ampio della società la costosa tecnologia utilizzata per la prototipazione ad alta fedeltà e la produzione per utenti finali?
Lo stato attuale della produzione additiva
La produzione additiva è già ampiamente utilizzata in numerose applicazioni ma, di solito, ingegneri e progettisti sfruttano questa tecnologia per prototipi unici e produzioni in volumi ridotti: 1, 10, 1000 parti.
In alcuni casi limitati la stampa 3D si è rivelata efficace per la produzione in volumi più elevati. Invisalign produce decine di milioni di allineatori dentali trasparenti all'anno con l'aiuto di macchine stereolitografiche. Inoltre, realizza apparecchi acustici personalizzati utilizzando la stampa 3D, e i risultati sono migliori delle soluzioni prefabbricate.
Che cosa impedisce di utilizzare la stampa 3D per applicazioni con volumi ancora più elevati? Perché la stessa tecnologia utilizzata per produrre apparecchi acustici personalizzati non viene sfruttata anche per realizzare prodotti di consumo come gli auricolari?
Che cosa riserva il futuro per la stampa 3D?
Ci sono due barriere principali che impediscono di estendere l'uso della stampa 3D a un numero più ampio di applicazioni: materiali e costo per unità. Crediamo che, se i produttori di stampanti 3D saranno in grado di promuovere miglioramenti in queste due categorie, emergeranno molti altri esempi di casi d'uso di questa tecnologia nella produzione.
Siamo orgogliosi di far parte di un settore che non smette mai di trovare nuovi tipi di prodotti per la cui realizzazione è possibile utilizzare la produzione additiva. Se il settore della stampa 3D è stagnante, non è certo per mancanza di impegno nello sviluppo di materiali innovativi. Il problema è piuttosto l'altra parte del puzzle: il costo per unità.
Prima di poter fare progressi reali su questo fronte, dobbiamo scomporre ciò che effettivamente serve per la realizzazione di ogni parte e ridurre il costo di ciascuno di questi elementi.
costo di proprietà dell'attrezzatura + costo dei materiali + costo della manodopera = costo per unità
Con il lancio della Fuse 1 e di Form Cell, Formlabs dichiara guerra a questa equazione su tutti i fronti. La Fuse 1 abbatte i costi di proprietà dell'attrezzatura per la sinterizzazione laser selettiva, una tecnologia dal costo proibitivo, che utilizza un materiale, il nylon, che è resistente e conveniente. Form Cell si prende cura di una componente del lavoro spesso trascurata, automatizzando i processi di stampa 3D ripetitivi, affinché la manodopera possa essere impiegata in attività più creative e di maggiore impatto.
La Fuse 1: il top di gamma nella sinterizzazione laser selettiva da banco
Formlabs ha già fatto molti progressi per quanto riguarda i costi di proprietà delle attrezzature: la Form 2, la stampante 3D stereolitografica (SLA) più venduta sul mercato, ha le stesse capacità dei sistemi più costosi, a una frazione del prezzo.
Con la Fuse 1 stiamo rivoluzionando la sinterizzazione laser selettiva (SLS) come abbiamo fatto con la stereolitografia. La sinterizzazione laser selettiva utilizza un laser per fondere un materiale in polvere e realizzare parti in nylon resistenti.
Presentazione della Fuse 1: la potenza industriale della sinterizzazione laser selettiva in una stampante da banco.
La sinterizzazione laser selettiva al giorno d'oggi è già una tecnologia di stampa 3D molto diffusa, che viene utilizzata per stampare una serie di articoli come pezzi di ricambio per camion e abbigliamento personalizzato. Gli ingegneri amano il nylon per la sua resistenza e flessibilità. Anche il processo di sinterizzazione laser selettiva stesso ha alcuni straordinari benefici. Le parti vengono sospese in un letto di polvere durante la stampa, perciò i supporti non sono necessari. Questo apre ampie possibilità per la realizzazione di parti complesse e intricate. Grazie alla Fuse 1 puoi stampare con fino al 50% di polvere riciclata; un fattore che può contribuire a ridurre il costo per unità.
Finora, tuttavia, il costo delle stampanti 3D SLS le rendeva proibitive per la maggior parte delle aziende, con il prezzo di una singola macchina che superava i 200 000 $, ed erano richiesti uno spazio dedicato e un'infrastruttura specializzata. Tutti i componenti SLS oggi in uso sono stati stampati su queste costose macchine commerciali o attraverso servizi esterni, eliminando la fase di produzione dalla maggior parte delle aziende.
Con la Fuse 1 siamo entusiasti di portare la potenza industriale della sinterizzazione laser selettiva su banco, a partire da 9999 $. Al momento accettiamo prenotazioni per la Fuse 1, e le prime unità beta verranno spedite a fine 2017.
Fuse 1: la sinterizzazione laser selettiva da banco
Form Cell: la stampa 3D automatizzata secondo Formlabs
Aziende come Invisalign, che hanno portato la stampa 3D a volumi di produzione elevati, sono riuscite ad automatizzare le parti più ripetitive del processo di stampa 3D. Una stampante 3D non è una scatola magica su cui basta premere un tasto per ottenere una parte perfetta, e non è stato fatto abbastanza per abbattere i costi della stampa 3D.
Abbiamo sviluppato Form Cell per colmare questa lacuna, fornendo una soluzione di stampa 3D automatizzata che sfrutta la Form 2, la nostra stampante 3D desktop con stabilità e affidabilità comprovata da decine di milioni di stampe realizzate sul campo.
Presentazione di Form Cell: come automatizzare la produzione per la stampa 3D sterolitografica (SLA) grazie alla Form 2.
Form Cell è una cella scalabile di stampanti 3D che parallelizza e automatizza i processi di stampa 3D ripetitivi, consentendo la creazione di una vera e propria fabbrica digitale in funzione 24 ore su 24.
Il sistema comprende una serie di stampanti 3D Form 2, una soluzione di post-elaborazione e un sistema robotizzato industriale con binari, nonché software per ottimizzare la programmazione delle stampe ed endpoint API per i sistemi aziendali standard del settore e quelli di produzione propria. Poiché Form Cell è basata su hardware dal prezzo accessibile, è possibile dimostrare il ritorno d'investimento nell'arco di mesi, piuttosto che in anni.
La tua azienda potrebbe trarre vantaggio dall'automazione della produzione di piccoli lotti, siamo disponibili per sviluppare insieme una soluzione su misura.
Form Cell: produzione automatizzata di stampe in 3D
Un nuovo capitolo per Formlabs
Il settore della produzione ha fatto passi da gigante dalla rivoluzione industriale. Abbiamo visto incredibili miglioramenti nell'efficienza e i progressi tecnologici hanno aperto nuove possibilità al di là delle barriere e delle frontiere. A causa di questi cambiamenti, però, l'attrezzatura necessaria per creare nuovi prodotti è diventata così grande e costosa da aver contribuito alla concentrazione della capacità produttiva in un numero sempre più ristretto di mani.
Con l'introduzione della Fuse 1 e di Form Cell, stiamo espandendo l'offerta di Formlabs nel settore della produzione. E proseguiamo nella nostra missione di consentire l'accesso a tecnologie professionali e industriali a un numero sempre maggiore di aziende; proprio come abbiamo fatto per la stereolitografia con la Form 2.