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Interviste

L’espansione di un fornitore di servizi di Manhattan grazie alla Fuse 1

PrintParts, un produttore a contratto di Manhattan specializzato nella stampa 3D, si è trasformato in uno dei più grandi fornitori di servizi di tutta New York abbracciando la filosofia del suo amministratore delegato e fondatore Robert Haleluk: far evolvere sempre il proprio business secondo le esigenze dei clienti. PrintParts lavora con decine di società di ingegneria occupandosi di tutto, dalla prototipazione iniziale alla produzione di parti per uso finale, ed è diventato un partner fidato per la produzione grazie alla capacità dell’azienda di trasformarsi per venire incontro alle necessità in continua evoluzione dei loro clienti. 

Tuttavia, c’era un solo tipo di servizio richiesto dai loro clienti che non erano mai riusciti a fornire contando unicamente sulle proprie forze: la produzione di prototipi e parti per uso finale resistenti ottenuti mediante sinterizzazione laser selettiva (SLS). I sistemi di stampa 3D a polvere in grado di creare parti robuste per uso finale sono sempre stati troppo grandi per entrare nella sede di Manhattan di PrintParts e troppo costosi da implementare in rapporto ai volumi previsti. Per questo motivo l’azienda era costretta a esternalizzare la stampa di queste parti per poter soddisfare le esigenze dei clienti. 

PrintParts continuava a cercare un’opzione di stampa a base di polvere che fosse meno ingombrante e più conveniente. Pertanto, quando la stampante SLS Fuse 1 di Formlabs è diventata disponibile, Haleluk e il direttore operativo di PrintParts Cody Burke hanno colto al volo l’opportunità di ampliare la propria flotta acquistando quattro stampanti e due sistemi di post-elaborazione Fuse Sift, e trasformando così PrintParts nel cliente con il più ampio parco di stampanti Fuse 1 del Paese.

Haleluk afferma: “Non appena è stata annunciata l’uscita della Fuse 1 di Formlabs, ci siamo detti ‘deve essere nostra’”. 

Iniziare in piccolo e continuare a crescere

Haleluk ha fondato PrintParts nel maggio 2016, con solo un paio di stampanti FDM in un ufficio WeWork, uno spazio di coworking, ma la sua visione di business è sempre stata quella di fornire diversi tipi di parti stampate in 3D a una vasta gamma di clienti. Il suo background nello stampaggio a iniezione i contatti raccolti all’interno della forte comunità di sostenitori della stampa 3D di New York lo hanno aiutato a creare una rete di clienti che cercavano soluzioni per esternalizzare la produzione delle parti finali. 

“Per me è sempre stata una questione di volumi, di quantità. Volevo essere in grado di offrire 10 000 parti alla settimana, e poi arrivare a 100 000 parti al mese. Poter contare su un maggior numero di apparecchi ti garantisce un rendimento più alto” afferma Haleluk.

Per garantire quelle quantità, PrintParts aveva bisogno di una flotta di stampanti che lavorassero senza sosta. Haleluk ha iniziato investendo in apparecchi meno ingombranti come la Form 2 di Formlabs e le stampanti a fabbricazione a fusione di filamento (FFF) di Markforged. Usando apparecchi a basso costo è riuscito ad aumentare i volumi e a fornire produzione in piccoli lotti ai clienti che desideravano produrre parti nell’ordine delle centinaia o migliaia. 

“Ho sempre pensato che fosse necessario adottare pratiche di produzione tradizionali e sviluppare relazioni a lungo termine con i nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di essere una risorsa per sostenere la loro attività, fornendo una consulenza esperta durante la prototipazione o la fase di progettazione della produzione, e per supportarli nell’utilizzo della produzione additiva per la realizzazione in serie di parti per uso finale.”

Sviluppare un servizio di stampa 3D a Manhattan

Anche se nel 2018 PrintParts si è trasferita in una struttura privata, un'ex fabbrica di francobolli vicino Madison Square Park, lo spazio rappresentava ancora un problema. La maggior parte delle aziende di produzione dispone di enormi magazzini per le proprie attrezzature invece PrintParts, decidendo di non allontanarsi dalla propria clientela di Manhattan, ha dovuto trovare soluzioni creative per risparmiare spazio. 

“Una delle sfida che dobbiamo affrontare è lo spazio a nostra disposizione: un vecchio stabile con porte davvero molto strette. Non abbiamo spazio a sufficienza per i sistemi di stampa più grandi e sotto molti aspetti questo è un limite. Quando i clienti chiedevano party in Nylon 12 Powder, non eravamo in grado di stamparle in-house” racconta Burke.

Le porte strette e gli ascensori piccoli non erano l’unico ostacolo all’introduzione della stampa 3D SLS per PrintParts. Il loro approccio rispetto a un eventuale aumento della capacità è sempre stato prudente. Si aspettava che si presentasse un contesto commerciale tale da assicurare un margine sufficiente sulle parti prodotte. Dato che i tradizionali sistemi di stampa a polvere richiedono un investimento che si aggira dai 150 000 $ fino a oltre 500 000 $, non era mai stato possibile portare in-house la stampa SLS. Grazie alla Fuse 1, PrintParts è stata in grado di adattarsi in modo graduale alla domanda ed espandere rapidamente la propria flotta fino a quattro stampanti, il tutto a un costo inferiore rispetto a un sistema di stampa 3D a polvere tradizionale.

Secondo un sondaggio di Sculpteo che ha interessato oltre 1900 società di ingegneria, il 72% degli intervistati ha affermato che la resistenza era la loro preoccupazione principale nella scelta di una tecnologia di stampa 3D. Questo ha sempre significato che la stampa 3D a polvere era una prerogativa di grandi apparecchi industriali, il cui prezzo era inaccessibile per una start-up come PrintParts. L’azienda è stata costretta ad affidarsi a partner esterni che stampavano parti in nylon su potenti stampanti industriali. La domanda c’era sempre stata, ma quello che mancava a PrintParts erano attrezzature dalle dimensioni e dai costi accessibili; almeno finché Formlabs non ha spedito la Fuse 1. 

“La Fuse 1 ci ha permesso di spostare in-house la produzione di parti in Nylon 12 Powder, a cui ci dedicavamo già, con un notevole vantaggio economico per la nostra azienda. Le dimensioni dell’apparecchio e la fascia di prezzo erano ideali per le nostre esigenze e, ancor più importante, la qualità delle parti era comparabile a quelle prodotte dai nostri fornitori con sistemi di stampa molto più costosi, e i clienti sono soddisfatti. Molti di loro pagano la metà di quanto pagavano in precedenza.”

Il nuovo workflow si è rivelato vantaggioso sia per i clienti che per PrintParts. La fascia di prezzo della Fuse 1 ha permesso all’azienda di ampliare la propria flotta di stampanti aggiungendone ben quattro, riuscendo così finalmente a offrire parti SLS in grossi volumi e a mantenere il controllo del prezzo per parte e dei tempi di produzione. 

“Abbiamo avuto molto successo con la Nylon 12 Powder per il sistema Fuse 1. I nostri clienti vogliono in parti di qualità superiore e la Nylon 12 Powder, permettendoci di stampare senza supporti, si è rivelata un ottimo materiale per aiutarli a raggiungere risultati migliori. Abbiamo notato che molti clienti desiderano un’opzione più conveniente per stampare parti di qualità finale con la sinterizzazione laser selettiva, ecco perché siamo entusiasti di offrire loro il Nylon PA12, e presto anche il PA11, con la stampante Fuse 1.”

Haleluk stima che circa la metà dei suoi clienti si rivolga a loro con un piano di progettazione e produzione completo, mentre l’altra metà si affida all’esperienza di PrintParts per consigli di progettazione e selezione dei materiali. Essere finalmente in grado di offrire parti stampate con la Fuse 1 senza doversi adeguare ai costi di esternalizzazione ha consentito a PrintParts di trasferire circa il 30% dei propri clienti SLS a una soluzione di stampa in-house. 

Inoltre Haleluk indirizza i clienti verso la Fuse 1 quando riconosce che determinate parti potrebbero essere più facili da stampare all’interno di un letto di polvere completamente supportato, piuttosto che su una stampante SLA o FDM, con complessi reticoli di supporti. 

"Se riscontriamo problemi per la stampa FDM o a resina, ad esempio perché ci sono moltissime sporgenze o supporti, o se la geometria è molto limitante, offriamo soluzioni SLS per rendere il nostro workflow un po’ più semplice... Avere a disposizione un sistema di stampa che ci permette di fare affidamento su un processo a polvere senza bisogno di supporti, è un altro asso nella nostra manica.

Alla conquista del futuro con la Fuse 1

Haleluk e Burke vedono un futuro con la Fuse 1 e prevedono di continuare ad ampliare la propria flotta di stampanti non appena saranno disponibili nuovi materiali. Il loro obiettivo è quello di difendere il titolo di parco stampanti Fuse più ampio del Paese. In un grattacielo di Manhattan lo spazio scarseggia, ma PrintParts è sicura che l’aggiunta di altre stampanti Fuse 1 ne valga la pena. 

“Stiamo puntando moltissimo sul futuro... Abbiamo fatto degli investimenti, siamo molto soddisfatti del nostro catalogo di materiali e tecnologie, stiamo lavorando con grandi clienti e quindi ora vogliamo sostenerli e continuare a far crescere la nostra attività offrendo parti di qualità finale a un prezzo conveniente e con tempi di realizzazione accettabili.”