Stampa 3D SLA e PolyJet (getto di materiale): confronto approfondito

Stampa 3D SLA e PolyJet

Sul mercato esistono svariati processi di stampa 3D. Conoscere le caratteristiche di ciascuno permette di chiarire cosa ci si può aspettare in termini di risultati finali, investimenti iniziali, workflow e velocità. Ciò consente di scegliere la tecnologia ottimale per la propria applicazione.

La stampa PolyJet a getto di materiale e la stereolitografia (SLA) sono due processi comuni per la stampa 3D a resina. Entrambe le tecnologie vengono spesso usate per la produzione di parti e prototipi accurati, isotropici e impermeabili di qualità industriale in una vasta gamma di materiali avanzati, con dettagli raffinati e una superficie liscia.

In questa guida dettagliata, esamineremo più da vicino le stampanti 3D PolyJet e SLA e le metteremo a confronto in termini di costi, qualità di stampa, materiali, applicazioni, workflow, velocità e molto altro, per aiutarti a decidere quale tecnica è ideale per la tua attività.

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Che cos'è il getto di materiale?

Il getto di materiale è una forma di stampa 3D simile alla tradizionale stampa a getto d'inchiostro, con la differenza che questa tecnologia prevede che l'uso di gocce di plastica fotopolimerica che vengono polimerizzate durante il getto.

Come funziona il getto di materiale?

Durante il processo di getto di materiale, una testina si muove sulla piattaforma di stampa sugli assi X e Y, spruzzando goccioline di resina sulla piattaforma. Nello stesso movimento, la luce ultravioletta proveniente dalla testina di stampa polimerizza le goccioline sulla piattaforma. Una volta completato lo strato, la piattaforma di stampa si sposta verso il basso, in modo che la testina possa distribuire un secondo strato. L'oggetto stampato continua crescere fino al termine del processo.

Per geometrie più complesse, come le sporgenze, la stampante 3D spruzza un materiale di supporto simile a un gel. Le testine di stampa possono anche mescolare più materiali per ottenere proprietà e colori unici.

Che cos'è la stampa 3D PolyJet?

La stampa 3D PolyJet appartiene alla famiglia dei processi di produzione additiva a getto di materiale. La tecnologia è stata sviluppata da Objet, che è stata in seguito acquisita da Stratasys. Sul mercato ci sono altre stampati 3D a getto di materiale, ma quelle con il marchio PolyJet sono vendute solo da Stratasys.

Stampante 3D PolyJet Stratasys Connex 500

Una stampante 3D PolyJet Stratasys Connex 500.

Che cos'è la stampa 3D SLA?

La stereolitografia, inventata negli anni '80, è stata la prima tecnologia di stampa 3D al mondo ed è tuttora una delle tecnologie più diffuse a livello professionale. La stampa 3D SLA utilizza una fonte di luce per polimerizzare (indurire) la resina liquida contenuta in una vasca o un serbatoio e ottenere oggetti tridimensionali.

Come funziona la stampa 3D SLA?

Le stampanti 3D a stereolitografia invertita più comuni contengono un serbatoio resina con base trasparente e superficie antiaderente, che funge da substrato per la polimerizzazione della resina liquida, consentendo il delicato distacco degli strati appena formati.

Esistono diversi tipi di SLA o processi di stampa 3D a resina, definiti in gran parte dal tipo di sorgente luminosa utilizzata per solidificare la resina. Al momento, il processo più comune è la stampa 3D a stereolitografica mascherata (MSLA), in cui la fonte di luce viene coperta, o mascherata, in modo selettivo da uno schermo LCD.

La Form 4 e la Form 4L per la stampa 3D di grande formato sono alimentate dal motore di stampa Low Force Display™ (LFD), una forma avanzata di stampa 3D MSLA.

Diagramma esploso del motore di stampa LFD

Il cuore del motore di stampa LFD è l'unità di retroilluminazione, una sorgente di luce ad altissima potenza che emette un'area uniforme di luce che passa attraverso una serie di lenti e arriva alla Light Processing Unit (LPU) 4, dove viene modellata nella forma dello strato stampato. Una volta che la luce raggiunge la resina liquida all'interno del serbatoio, l'intero strato liquido si polimerizza immediatamente trasformandosi in uno strato solido. A questo punto, la piattaforma di stampa viene sollevata rispetto alla resina e un asse Z di precisione stacca lo strato dal fondo del serbatoio.

Stereolitografia
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Introduzione alla stampa 3D stereolitografica (SLA)

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Stampa 3D PolyJet (getto di materiale) ed SLA: confronto dettagliato

Le stampanti 3D PolyJet (getto di materiale) e SLA creano entrambe parti di resina ad alta risoluzione, ma offrono diversi benefici e inconvenienti per applicazioni specifiche. Perciò, è utile confrontare i rispettivi punti di forza e debolezza in alcune categorie chiave.

Costi e ritorno d'investimento

Una delle maggiori differenze tra le stampanti a getto di materiale e quelle SLA riguarda i costi. Quando i brevetti SLA hanno iniziato a scadere alla fine degli anni 2000 e sono state introdotte sul mercato macchine desktop di formato più piccolo, il costo delle stampanti SLA è diminuito di 100 volte. Oggi il prezzi di partenza delle stampanti SLA professionali è circa 2500 €, mentre quello delle stampanti a resina di grande formato è circa 5000 €.

Per contro, le stampanti 3D PolyJet (getto di materiale) sono notevolmente più costose, con prezzi che vanno dai 20 000 € a oltre 500 000 €. E questo è solo il costo della macchina: i piani di assistenza obbligatori possono arrivare a costare annualmente fino al 20% del prezzo della stampante, un importo che consentirebbe di acquistare ogni anno una flotta di stampanti SLA.

Inoltre, le resine per le stampanti 3D a getto di materiale sono in genere da due a tre volte più costose delle resine SLA. Ne consegue che il costo complessivo per parte delle stampe PolyJet è molte volte superiore a quello di una stampa SLA. Le stampanti PolyJet richiedono anche maggiore manutenzione, il che aumenta la manodopera necessaria per utilizzare queste macchine.

Quindi, a meno che il getto di materiale non sia specificamente necessario per una determinata applicazione, come modelli a colori o parti multi-materiale, è probabile che con una stampante SLA il ritorno sull'investimento sia maggiore.

Colonna vertebrale stampata in 3D con la Grey Resin

Presso il St. Louis Children's Hospital, modelli anatomici come questa colonna vertebrale costerebbero circa 1600 € in resina PolyJet, contro gli 80 € della resina Fast Model Resin di Formlabs.

Costo della stampa 3D
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Materiali e applicazioni

Una delle maggiori differenze tra PolyJet e SLA è la disponibilità di materiali, che definisce anche le applicazioni possibili per queste stampanti.

A seconda del modello di stampante, la maggior parte delle stampanti 3D PolyJet (getto di materiale) supporta da cinque a 10 materiali diversi. Questi vanno da materiali standard per prototipi a materiali di colori diversi, materiali trasparenti e materiali biocompatibili. Stampanti 3D PolyJet di gamma più alta supportano anche la stampa con più materiali contemporaneamente, permettendo nuove applicazioni, come la stampa di prototipi multicolori e multi-materiale.

Tuttavia, le stampanti PolyJet possono lavorare solo con materiali a bassa viscosità, il che limita molto la gamma di proprietà meccaniche disponibili. I materiali PolyJet hanno anche una bassa temperatura di distorsione termica, in genere attorno ai 45-50 °C, perciò possono anche iniziare a scorrere e perdere la forma se sottoposti a un'illuminazione intensa. Ne risulta che la stampa PolyJet è ideale solo per la creazione di modelli concettuali e l'applicazione a prototipi non funzionali, nonché ad alcune applicazioni mediche e dentali che richiedono biocompatibilità.

Le stampanti 3D a resina supportano una gamma di materiali molto più ampia rispetto a una tipica stampante 3D a getto di materiale. Le stampanti 3D Formlabs, ad esempio, supportano oltre 45 materiali, di cui oltre 15 biocompatibili. Le resine SLA offrono un'ampia gamma di proprietà: possono essere morbide o rigide, trasparenti oppure opache, rinforzate con materiali secondari quali vetro, cera o ceramica, o dotate di proprietà meccaniche quali elevata temperatura di distorsione termica o resistenza a impatto e sostanze chimiche. Per questo motivo, i materiali SLA possono corrispondere perfettamente ai materiali termoplastici per utilizzo finale più comuni per la prototipazione rapida.

Sebbene la SLA non offra stampa 3D multicolore, è l'unica altra tecnologia di stampa 3D che offre colori personalizzati per applicazioni professionali grazie alla Color Resin. La Color Resin è personalizzata e consente una produzione rapida, facile e conveniente di parti a colori che vanno da sfumature neutre a colori saturi e audaci per prototipi realistici, dime e fissaggi con codice colore o parti per utilizzo finale colorate su misura.

Le stampanti 3D SLA offrono la più ampia gamma di materiali per applicazioni ingegneristiche, produttive e sanitarie.

Le stampanti 3D SLA offrono la più ampia gamma di materiali per applicazioni ingegneristiche, produttive e sanitarie.

Formlabs offre anche la Open Material Mode (OMM), che sblocca la possibilità di stampare con qualsiasi resina fotopolimerica da 405 nm, consentendo a ricercatori e utenti esperti di avere pieno accesso a materiali di terze parti o allo sviluppo di materiali.

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Facilità di utilizzo

Workflow

Entrambi i workflow della stampa 3D PolyJet e SLA si suddividono in tre stadi: progettazione, stampa 3D e post-elaborazione.

Sia le stampanti 3D PolyJet che le SLA professionali vengono fornite con un software proprietario e con impostazioni predefinite per ciascun materiale, attentamente testate per assicurare la più elevata percentuale di successo delle stampe. L'impostazione delle stampe con strumenti avanzati di preparazione della stampa come PreForm è plug-and-play, con orientamento e generazione di supporti automatici. 

Quando il processo di stampa 3D è avviato, le stampanti 3D possono lavorare senza supervisione, anche durante la notte, fino a stampa terminata. Sia le stampanti PolyJet che le stampanti 3D a resina avanzate, come la serie Form 4 di Formlabs, sono dotate di un sistema a cartuccia che ricarica il materiale automaticamente. Il Resin Pumping System può essere aggiunto alle stampanti 3D della serie Form 4 e fornisce 5 L di resina alla stampante senza interruzioni.

Per la post-elaborazione delle parti è necessario rimuovere il materiale di supporto manualmente da una parte stampata in PolyJet usando un getto d'acqua o una combinazione di bagni in sostanze chimiche e distacchi per i supporti spessi. Questo processo può piegare le parti con pareti sottili e rompere facilmente le parti delicate. Le parti PolyJet non necessitano di polimerizzazione post-stampa: i modelli escono dalla stampante completamente polimerizzati.

Nella stampa PolyJet, la post-elaborazione include una combinazione di bagni in sostanze chimiche, distacchi e getti d'acqua, che possono danneggiare le caratteristiche intricate.

Nella stampa PolyJet, la post-elaborazione include una combinazione di bagni in sostanze chimiche, distacchi e getti d'acqua, che possono danneggiare le caratteristiche intricate.

Le parti stampate in stereolitografia hanno bisogno di essere lavate in alcool isopropilico o altri solventi per rimuovere eventuali tracce di resina non polimerizzata dalla superficie. Seguire il workflow standard comporta prima la rimozione delle parti dalla piattaforma di stampa e poi l'immersione manuale in un bagno di solvente per rimuovere la resina in eccesso.

Parti in una Form Wash (a sinistra) e una Form Cure (a destra)

La post-elaborazione SLA può essere per lo più automatizzata con soluzioni di lavaggio e polimerizzazione.

Soluzioni professionali come la Form Wash e la Form Wash L automatizzano il processo. Le parti possono essere trasferite direttamente dalla stampante alla Form Wash o alla Form Wash L, che le pulisce agitando il solvente e sollevandole automaticamente dal bagno di alcol quando il processo è terminato.

Dopo l'asciugatura delle parti sciacquate, alcuni materiali SLA richiedono la polimerizzazione post-stampa, un processo che aiuta le parti a raggiungere la maggiore robustezza e stabilità possibili. Questo può anche venire automatizzato con soluzioni polimerizzanti come la Form Cure e la Form Cure L.

La rimozione dei supporti dalle parti stampate in stereolitografia comporta il taglio delle strutture di supporto e una leggera levigazione delle parti per rimuovere i segni lasciati dai supporti. La tecnologia Formlabs offre supporti leggerissimi che consentono all'intero oggetto di essere staccato dalla propria base di supporto in pochi secondi, lasciando segni minimi e riducendo il tempo speso nella post-elaborazione. Ulteriori funzioni e impostazioni di PreForm, tra cui i supporti raggruppati mostrati di seguito, possono ottimizzare il posizionamento dei supporti, riducendo al minimo le operazioni di rimozione.

Qualora siano necessarie ulteriori operazioni di post-elaborazione, le parti stampate in PolyJet e in stereolitografia possono essere lavorate, trattate con primer, verniciate e assemblate per applicazioni e finiture specifiche.

Manutenzione

Le stampanti PolyJet richiedono spesso una maggiore manutenzione rispetto a una tipica stampante SLA. Sarà necessario pulire la testina di stampa, il supporto di stampa e il rullo dopo ogni utilizzo. Inoltre, sarà necessario pulire quotidianamente le lampade UV e il tergi-resina ed effettuare regolari test per assicurarsi che la stampante rimanga in buone condizioni operative.

Le stampanti 3D a getto di materiale richiedono in genere anche un'installazione e una formazione con installazione in loco. Il workflow più complesso e la curva di apprendimento più lenta rendono necessaria la presenza di un tecnico esperto per il funzionamento e la manutenzione.

Le stampanti professionali 3D SLA in genere non richiedono una manutenzione regolare, ad eccezione della normale pulizia di stampante e area di lavoro. I sensori intelligenti delle stampanti 3D della serie Form 4 offrono anche rilevamento dei residui, controllo dei livelli di resina e molto altro ancora. Inoltre, la facilità del workflow consente a chiunque in azienda di utilizzare una stampante a resina in modo indipendente dopo meno di un'ora di formazione.

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Volume di stampa

Le stampanti PolyJet sono disponibili in varie misure, dai più piccoli modelli da banco alle grandi macchine industriali di diverse tonnellate. A causa delle differenze tecnologiche, sviluppare macchine PolyJet più grandi è meno complesso.

Le prime stampanti 3D SLA erano per lo più grandi macchine industriali che offrivano grandi volumi di stampa, ma spesso a un costo anche maggiore rispetto alle PolyJet e con un workflow molto più complesso. Tuttavia, grazie al rapido sviluppo della tecnologia, le stampanti SLA sono ora disponibili sia in formati compatti desktop che in grandi formati da banco, a un costo molto inferiore rispetto alle stampanti PolyJet.

Il processo della stereolitografia inversa, alla base delle più accessibili stampanti SLA desktop e da banco, riduce ingombro e costo, ma le maggiori forze di distacco introducono limitazioni per quanto riguarda materiali e volume di stampa. Inoltre, le parti più grandi richiedono strutture di supporto affinché la stampa abbia successo.

Con l'introduzione della Low Force Stereolithography (LFS) sulle stampanti della generazione Form 3, Formlabs ha riprogettato l'approccio alla stampa 3D a resina per ridurre drasticamente le forze esercitate sulle parti durante il processo di stampa. Ulteriori aggiornamenti introdotti dalle stampanti 3D della serie Form 4, tra cui un film di rilascio e un serbatoio con film di rivestimento flessibile, hanno ridotto ulteriormente le forze di distacco, offrendo velocità di stampa elevate e affidabilità di stampa.

Per la stampa 3D SLA di grande formato, la Form 4L sfrutta la stessa tecnologia della Form 4, rimuovendo però le limitazioni di dimensioni che a volte ostacolano i workflow sulle macchine desktop più piccole pur mantenendo una fascia di prezzo competitiva.

Velocità di stampa

Sia la PolyJet che la SLA sono considerate tra le tecnologie di stampa 3D più veloci.

Le stampanti 3D PolyJet offrono una grande velocità di stampa all'interno di un cubo di cinque pollici, ma per modelli e stampe più grandi la velocità rallenta notevolmente, dato che la testina di stampa si deve spostare maggiormente, quindi il completamento degli strati richiede più tempo.

Le stampanti MSLA polimerizzano un intero strato di resina in una sola volta, il che significa che impiegano un tempo simile per stampare un'intera piattaforma o una singola parte. Ciò consente di riempire la piattaforma e raggiungere comunque velocità di stampa elevate.

Inoltre, le stampanti PolyJet dispongono di una gamma limitata di soluzioni automatizzate di post-elaborazione, così se con una stampante PolyJet l'effettivo processo di stampa può essere più rapido, la post-elaborazione è spesso più lenta e laboriosa.

La velocità può dipendere anche dal materiale utilizzato. La Fast Model Resin di Formlabs è stata sviluppata per sfruttare la tecnologia della serie Form 4 ed è in grado di stampare a una velocità di oltre 100 mm all'ora per ottenere modelli dentali in pochi minuti o grandi prototipi in meno di due ore.

Prototipo di un sellino Radio Flyer stampato in 3D

Confronto della velocità di stampa: prototipo di sellino Radio Flyer

Stampa 3D FDMStampa 3D SLA
1 prototipo42 ore e 3 minuti2 ore e 37 minuti

Stampanti e parametri di stampa a confronto:

  • Stampante 3D FDM: Ultimaker S7, PLA, spessore dello strato 100 micron, densità di riempimento del 20%
  • Stampante 3D SLA: Form 4, Fast Model Resin, spessore dello strato 200 micron
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Stampa 3D PolyJet (getto di materiale) ed SLA: confronto dettagliato

Ciascuna tecnologia di stampa 3D ha i suoi punti di forza, i suoi punti deboli, i suoi requisiti ed è adatta per diverse applicazioni e aziende. La seguente tabella riassume alcune delle caratteristiche e delle considerazioni principali nel confronto tra le stampanti 3D PolyJet e quelle SLA.

PolyJetStereolitografia (SLA)
Risoluzione★★★★★★★★★★
Accuratezza★★★★★★★★★★
Finitura superficiale★★★★★★★★★★
Rendimento★★★★☆★★★★☆
Design complessi★★★★☆★★★★☆
Facilità di utilizzo★★★★☆★★★★★
VantaggiElevata accuratezza
Finitura superficiale liscia
Stampa 3D a colori
Proprietà multi-materiale
Elevate velocità di stampa (per parti piccole)
Grande valore
Elevata accuratezza
Finitura superficiale liscia
Elevate velocità di stampa
Ampia gamma di applicazioni funzionali
SvantaggiMacchina e materiali costosi
Opzioni di materiale limitate
Le parti sono sensibili al calore e a una lunga esposizione ai raggi UV
Richiede manutenzione e un operatore dedicato
Alcuni materiali sono sensibili all'esposizione prolungata ai raggi UV
ApplicazioniCreazione di modelli concettuali
Prototipazione rapida
Applicazioni mediche e dentali
Creazione di modelli concettuali
Prototipazione rapida
Prototipazione funzionale
Creazione rapida di attrezzature
Supporti di produzione
Produzione personalizzata, ponte o in volumi ridotti
Modelli e apparecchi odontoiatrici
Modelli e dispositivi medici
Prototipazione e fusione a cera persa per gioielleria
Modelli e oggetti di scena
Volume di stampa294 x 192 x 148,6 mm per le stampanti da banco, fino a 1000 x 800 x 500 mm per le stampanti di grandi dimensioniFino a 353 x 196 x 350 mm (stampanti 3D desktop e da banco)
PrezzoLe stampanti da banco partono da circa 20 000 $, le grandi macchine industriali possono costare più di 500 000 $.I prezzi delle stampanti 3D a resina a basso costo oscillano tra 200 € e 1000 €, quelli delle stampanti 3D SLA professionali tra 2500 € e 10 000 €, mentre le stampanti 3D a resina di grande formato hanno un costo compreso tra 5000 € e 25 000 €.
MaterialiVarietà di resine (plastiche termoindurenti). Standard (opache, trasparenti, colorate), ingegneristiche, dentali e mediche (biocompatibili)Varietà di resine (plastiche termoindurenti). Standard (opache, trasparenti, colorate), ingegneristiche (simil-ABS, simil-polipropilene, flessibili, resistenti al calore, rinforzate con vetro), colabili, dentali e mediche (biocompatibili). Puro silicone e ceramica.

Scelta della stampante 3D giusta per le proprie esigenze

Sia la tecnologia di stampa 3D a getto di materiale che la SLA presentano vantaggi unici, dall'elevata accuratezza e precisione a una finitura liscia, stampa veloce e materiali ad alte prestazioni. Tuttavia, la tecnologia SLA si è evoluta più velocemente e fornisce benefici unici, specialmente considerando i costi, la semplicità d'uso e i possibili campi di applicazione.

Le stampanti 3D a resina della serie Form 4 di Formlabs offrono un tasso di riuscita della stampa del 99%, un catalogo di materiali specializzati in costante crescita, un software intuitivo per preparazione e gestione delle stampe e assistenza professionale, il tutto in un unico pacchetto. Vuoi toccare con mano la qualità delle nostre stampe? Ricevi un campione gratuito direttamente presso la tua azienda.