La maggior parte dei prodotti in plastica oggi esistenti è realizzata mediante stampaggio a iniezione. Fabbricare stampi può però presentare costi proibitivi e risultare impegnativo in termini di tempo. Per fortuna, gli stampi non devono necessariamente essere realizzati in metallo: possono essere stampati in 3D.
La stampa 3D stereolitografica (SLA) fornisce un'alternativa economica agli stampi realizzati in alluminio mediante lavorazione meccanica. Le parti stampate in stereolitografia sono completamente solide e isotropiche, e sono disponibili materiali la cui temperatura di distorsione termica raggiunge i 238 °C a 0,45 MPa e che sono quindi in grado di resistere al calore e alla pressione necessari per il processo di stampaggio a iniezione.
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Scarica il whitepaperProduzione rapida di stampi a iniezione stampati in 3D su scala ridotta
Stampi a iniezione realizzati in 3D in cornici di alluminio e parti stampate a iniezione completate.
Con stampanti 3D desktop, materiali per la stampa 3D resistenti alle alte temperature e macchine per lo stampaggio a iniezione dai prezzi accessibili è possibile creare stampi in-house per produrre prototipi funzionali e piccole parti funzionali in plastiche da produzione. Per la produzione di piccoli volumi (ca. 10-1000 parti), gli stampi a iniezione realizzati in 3D consentono di risparmiare tempo e denaro rispetto ai costosi stampi in metallo. Permettono inoltre un approccio alla produzione più agile, consentendo a ingegneri e designer di eseguire prototipi di stampi a iniezione per testare le configurazioni degli stampi e di modificarli facilmente, eseguendo iterazioni continue dei progetti con tempi di realizzazione e costi ridotti.
La tecnologia di stampa stereolitografica (SLA) è la scelta ideale per lo stampaggio a iniezione. È caratterizzata da una finitura superficiale liscia, e lo stampo conferisce alla parte finale alta precisione, una qualità che agevola la rimozione dallo stampo stesso. Le stampe 3D realizzate mediante stereolitografia sono legate chimicamente, in modo tale da risultare dense e isotropiche, e producono stampi funzionali in una qualità non raggiungibile con la modellazione a deposizione fusa (FDM). Le stampanti SLA desktop, come quelle prodotte da Formlabs, semplificano il flusso di lavoro, perché sono semplici da implementare, da utilizzare e da mantenere in condizioni ottimali.
Per favorire lo stampaggio a iniezione su scala ridotta, Formlabs ha sviluppato la High Temp Resin, dotata di una temperatura di distorsione termica di 238 °C a 0,45 MPa, la più alta tra le resine Formlabs e tra le più elevate se confrontata con altre resine in commercio. La High Temp Resin può sopportare alte temperature di stampaggio e ridurre al minimo il tempo di raffreddamento. Il nostro whitepaper analizza un caso di studio con Braskem, un'azienda che ha eseguito 1500 cicli di iniezione usando un inserto per lo stampaggio realizzato in 3D con la High Temp Resin per produrre estensori per mascherine. L'azienda ha stampato l'inserto e l'ha posizionato in un comune stampo metallico integrato nel sistema di iniezione. Questa è una soluzione efficace per produrre lotti medi in tempi rapidi. Con l'evolversi del design o in caso di insuccesso, l'inserto stampato può essere sostituito. Così, mentre si producono più pezzi in contemporanea, è possibile creare stampi su richiesta con geometrie elaborate difficilmente realizzabili con le tecniche di produzione tradizionali.
La High Temp Resin però è molto fragile. In caso di forme più elaborate, può deformarsi o rompersi facilmente. Con alcuni modelli, raggiungere più di dodici cicli può essere complicato. Per risolvere il problema, la start-up francese Holimaker ha usato la Grey Pro Resin. Questa resina ha una conduttività termica minore rispetto alla High Temp Resin, e quindi ha tempi di raffreddamento più lunghi, ma è più morbida e può resistere a centinaia di cicli.
Di recente, Formlabs ha creato la Rigid 10K Resin, un materiale per uso industriale ad alta concentrazione di vetro che rappresenta una soluzione adatta a una gamma più ampia di geometrie e processi di stampaggio a iniezione. La Rigid 10K Resin ha una temperatura di distorsione termica di 218 °C a 0,45 MPa e un modulo di elasticità di 10 000 MPa, e queste caratteristiche la rendono robusta, estremamente rigida e stabile dal punto di vista termico. Novus Applications ha realizzato tramite stampaggio a iniezione centinaia di tappi filettati con un solo stampo in Rigid 10K Resin. Man mano che un numero crescente di aziende sperimenterà la Rigid 10K Resin, ci aspettiamo che sia un'ottima risorsa per la realizzazione in 3D di stampi elaborati per lo stampaggio a iniezione.
Scarica il nostro whitepaper gratuito per avere accesso a casi di studio dettagliati e per scoprire come creare stampi 3D in-house per lo stampaggio a iniezione.
Scarica il whitepaperScegliere la resina giusta per la stampa 3D di stampi a iniezione
In base a quanto abbiamo appreso da test interni e casi di studio con i nostri clienti, suggeriamo di scegliere la resina di stampa 3D in base ai criteri elencati nella tabella qui di seguito. Tre stelle indicano che la resina è molto efficace, una che lo è meno.
Criteri | High Temp Resin | Grey Pro Resin | Rigid 10K Resin | |
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Alta temperatura di stampaggio | ★★★ | ★ | ★★ | |
Tempi di raffreddamento rapidi | ★★★ | ★ | ★★ | |
Alta pressione | ★ | ★★ | ★★★ | |
Aumenta il numero di cicli per geometrie complesse | ★ | ★★ | ★★★ |
Come ottenere parti tramite stampaggio a iniezione con stampi realizzati in 3D
La complessità del processo di stampaggio a iniezione deriva in gran parte dalla complessità della parte e della struttura dello stampo. Gli stampi realizzati in 3D sono adatti all'iniezione di un'ampia gamma di termoplastiche come il polipropilene, il polietilene, l'elastomero termoplastico, il poliuretano termoplastico, il poliossimetilene o il poliammide. Con un materiale a bassa viscosità è possibile ridurre la pressione e allungare la vita utile dello stampo. Il polipropilene e gli elastomeri termoplastici sono semplici da processare a un alto numero di cicli. Al contrario, plastiche più tecniche come il poliammide consentiranno un numero minore di cicli. Usare un agente distaccante aiuta a separare la parte dallo stampo, soprattutto nel caso di materiali flessibili come il poliuretano termoplastico o gli elastomeri termoplastici.
Il tipo di pressa per iniezione non ha un impatto significativo sul processo. Se non hai dimestichezza con lo stampaggio a iniezione e vuoi sperimentarlo con un investimento limitato, una buona opzione può essere quella di usare una macchina da stampaggio da banco come la Holipress o la Galomb Model-B100.
Stampaggio a iniezione rapido su scala ridotta con stampi realizzati in 3D
Scarica il nostro whitepaper per ottenere linee guida su come utilizzare stampi realizzati in 3D per i processi di stampaggio a iniezione, in modo tale da poter ridurre costi e tempi di realizzazione. Inoltre potrai esaminare i casi studio reali di Braskem, Holimaker e Novus Applications.
Linee guida di progettazione per stampi realizzati in 3D
Consigliamo di rispettare le regole del design per la produzione additiva e le regole generali per il design di stampi a iniezione, ad esempio includere angoli di sformo di due o tre gradi, mantenere lo spessore delle pareti uniforme in tutta la parte e smussare gli spigoli. Ecco alcuni consigli utili da utenti ed esperti riguardo agli stampi polimerici:
Per ottimizzare la precisione dimensionale:
- Durante la progettazione dello stampo tieni in considerazione il materiale in eccesso in modo da poter aggiustare le dimensioni durante la post-elaborazione.
- Stampa una serie di stampi per capire le variazioni dimensionali e tienile in considerazione nel modello CAD dello stampo.
Per allungare la vita utile dello stampo:
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Apri il punto di iniezione per ridurre la pressione all'interno della cavità.
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Se possibile, progetta un lato piatto, mentre l'altro riprodurrà il design desiderato. In questo modo si ridurranno le possibilità di disallineamento dei blocchi e il rischio di rughe.
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Progetta ampi sfiati dal bordo della cavità al bordo dello stampo, per fare in modo che l'aria possa uscire. Questo comporterà un migliore flusso all'interno dello stampo e minimizzerà la pressione diminuendo le rughe intorno al punto di iniezione, così da ridurre il tempo di ciclo.
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Evita le sezioni trasversali sottili: uno spessore superficiale inferiore a 1-2 mm può deformarsi con il calore.
Per ottimizzare la stampa:
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Aggiusta il retro dello stampo per ridurre al minimo il materiale: riduci la sezione trasversale nelle aree che non supportano la cavità. Questo ti permetterà di risparmiare sui costi legati alla resina e ridurrà i rischi di errori di stampa o deformazione.
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Aggiungi una smussatura per agevolare la rimozione della parte dalla piattaforma di stampa.
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Aggiungi perni di centraggio sugli angoli per allineare le due stampe.
Se hai altre domande sul workflow, consulta il nostro articolo FAQ: stampaggio a iniezione con stampi realizzati in 3D. Per il processo di workflow completo e altre buone pratiche, scarica il nostro whitepaper.
Gli stampi per iniezione realizzati in 3D permettono i movimenti laterali.
Stampi realizzati in 3D: tecniche di prototipazione e produzione
La combinazione dello stampaggio con la stampa 3D desktop consente a ingegneri e a progettisti di espandere la varietà di materiali a loro disposizione e sfruttare le funzionalità della loro stampante 3D non solo per la prototipazione rapida , ma anche per la produzione.
Utilizzare stampi, monconi e modelli realizzati in 3D per integrare il processo di realizzazione e di fusione degli stampi di solito è più rapido ed economico rispetto alla fresatura CNC, ed è più semplice rispetto alla lavorazione con gli stampi in silicone.
Oltre ad essere usati per lo stampaggio a iniezione, gli stampi realizzati in 3D possono essere impiegati per i seguenti procedimenti di stampaggio e fusione:
- Termoformatura e formatura sottovuoto
- Stampaggio in silicone (e anche sovrastampaggio e stampaggio con inserti)
- Stampaggio di gomma vulcanizzata
- Fusione di articoli di gioielleria
- Fusione di metalli
Segui i link per scaricare i nostri whitepaper con le linee guida specifiche per ogni processo.
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Realizzazione di stampi con la stampa 3D
Ti interessano le altre applicazioni degli stampi realizzati in 3D? Scarica il nostro whitepaper che contiene informazioni anche su termoformatura e colatura con elastomeri.
Stampaggio in silicone per il design di prodotto
Scarica il nostro whitepaper con i casi di studio delle aziende OXO, Tinta Crayons e Dame Products, con tre diverse implementazioni dello stampaggio in silicone per il design di prodotto e la produzione, tra cui il sovrastampaggio e lo stampaggio con inserti.